观光景点
景点列表
Via Duomo, 149, 80138 Napoli, NA, Italy
Duomo Di San Gennaro https://museosangennaro.it
Chi era San Gennaro?
Qual è la sua “storia”, la sua vicenda di “testimone” della fede? Il suo profilo biografico resta a noi sconosciuto, come per tanti “martyres inventi”, cioè “ritrovati” tra il IV e il V secolo. Anzi, intorno alla sua figura si sono accumulati numerosi dettagli che non reggono a una serena critica storica. Nel corso dei secoli leggende popolari e improbabili ricostruzioni storiche si sono affastellate creando confusione, ma soprattutto trasformando San Gennaro in un immeritato fatto folkloristico.
Tuttavia la recente ricerca agiografica ha individuato alcuni elementi certi dell’identità storica e spirituale del Martire. La più antica “Passione di San Gennaro”, gli Acta bononiensia (sec. VI), lo presenta come un vescovo di Benevento martirizzato sotto Diocleziano intorno al 300 d.C. Secondo questo scritto, durante le persecuzioni cristiane Gennaro si recò insieme nell’antica città di Miseno vicino a Pozzuoli, per dare conforto al giovane diacono Sossio imprigionato perché cristiano, insieme al diacono Festo e il lettore Desiderio ma furono anche loro arrestati per lo stesso reato.
https://museosangennaro.it
Via Francesco de Sanctis, 19/21, 80134 Naples, Napoli Metropolitan City of Naples, Italy
Cappella San Severo (Cristo Velato) https://www.museosansevero.it
Il Cristo velato è una scultura marmorea di Giuseppe Sanmartino, conservata nella cappella Sansevero di Napoli.
L'opera, realizzata nel 1753, è considerata uno dei maggiori capolavori scultorei mondiali, ed ebbe tra i suoi estimatori Antonio Canova che, avendo tentato – senza successo – di acquistare l'opera, dichiarò che sarebbe stato disposto a dare dieci anni della propria vita pur di essere l'autore di un simile capolavoro.
Piazza Museo, 19, Napoli, Metropolitan City of Naples, Italy
Museo Archeologico Nazionale di Napoli https://www.museoarcheologiconapoli.it/it/
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più antichi e importanti al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio e per il suo contributo offerto al panorama culturale europeo.
L’origine e la formazione delle collezioni sono legate alla figura di Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734, e alla sua politica culturale: il re promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C. (iniziata nel 1738 a Ercolano, nel 1748 a Pompei) e curò la realizzazione in città di un Museo Farnesiano, trasferendo dalle residenze di Roma e Parma parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese.
Si deve al figlio Ferdinando IV il progetto di riunire nell’attuale edificio, sorto alla fine del 1500 con la destinazione di cavallerizza e dal 1616 fino al 1777 sede dell’Università, i due nuclei della Collezione Farnese e della raccolta di reperti vesuviani già esposta nel Museo Ercolanese all’interno della Reggia di Portici.
Dal 1777 l’edificio fu interessato da una lunga fase di lavori di ristrutturazione e progetti di ampliamento, affidati agli architetti F. Fuga e P. Schiantarelli. Nel decennio della dominazione francese (1806-1815) furono realizzati i primi allestimenti e con il ritorno dei Borbone a Napoli nel 1816 assunse la denominazione di Real Museo Borbonico. Concepito come Museo universale, ospitava istituti e laboratori (la Real Biblioteca, l’Accademia del Disegno, l’Officina dei Papiri…), successivamente trasferiti in altre sedi nel 1957.
Le collezioni del Museo, divenuto Nazionale nel 1860, sono andate arricchendosi con l’acquisizione di reperti provenienti dagli scavi nei siti della Campania e dell’Italia Meridionale e dal collezionismo privato. Il trasferimento della Pinacoteca a Capodimonte nel 1957 ne determina l’attuale fisionomia di Museo Archeologico.
Piazza S. Anna a Capuana, 80139 Naples, Napoli Metropolitan City of Naples, Italy
Porta Capuana https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Capuana
Porta Capuana è un'antica porta della città di Napoli, a ridosso del castel Capuano.
Edificata nel 1484, essa ha da sempre rappresentato un crocevia di vie di comunicazione di rilevante importanza.
Piazza Enrico de Nicola, 49, 80139 Napoli, Napoli Metropolitan City of Naples, Italy
Chiesa di Santa Caterina a Formiello https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17403
Il nome deriva dalla vicinanza degli antichi "formali d'acqua"; l'acquedotto attraverso il quale passava l'acqua proveniente dalla sorgente della Bolla.
La chiesa fu fondata dalle famiglie Zurlo e Aprano. Nel 1451 la struttura ospitò i frati dell'ordine dei Celestini (fondato da Celestino V). L'edificio di culto è una delle più importanti chiese napoletane del rinascimento. I lavori, iniziati nel 1505 su progetto dell'architetto Romolo Balsimelli, di Settignano, presentano influenze stilistiche toscane legate alle esperienze di Brunelleschi e di Giuliano da Sangallo.
Via Carbonara, 4, 80139 Naples, Napoli Metropolitan City of Naples, Italy
Chiesa di San Giovanni a Carbonara https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17629
La chiesa di San Giovanni a Carbonara a Napoli, di epoca trecentesca, è tra le più ricche di opere d'arte della città.
Piazza del Carmine, 2, 80142 Napoli, Metropolitan City of Naples, Italy
Basilica Santuario del Carmine Maggiore http://www.santuariocarminemaggiore.it
La Basilica Santuario del Carmine Maggiore di Napoli, da più di otto secoli è meta di innumerevoli fedeli che vengono al Santuario per venerare la prodigiosa Icona della Madonna Bruna e porgere a Lei le proprie suppliche e ringraziamenti per le tante grazie ricevute. Situato nei pressi di Piazza Mercato, raccoglie una parte significativa dell'eredità storica della città di Napoli. I rintocchi festosi delle campane del suo rinomato campanile "fra' Nuvolo", invitano i fedeli e in modo particolare quelli che amano invocare la Madonna con il tenero appellativo di "Mamma d'o Carmene", ad unirsi alla preghiera liturgica che si celebra in Basilica. Il Santuario offre la possibilità di trovare ogni giorno sacerdoti disponibili per celebrare il Sacramento della Riconciliazione, gioioso incontro con il Signore risorto. I devoti, dopo aver partecipato alla Divina Eucaristia, proseguono la loro preghiera silenziosa nella cappella della Madonna per affidare alla Madre di Dio i segreti del proprio cuore. Nei tempi forti dell'Anno Liturgico (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua) il Santuario, attraverso le iniziative promosse dai frati, è sempre pronto ad accogliere fedeli che desiderano ritrovare e riporre Dio al centro della propria vita. La Solennità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo è una festa religiosa molto sentita dal popolo partenopeo. Ha luogo il 16 luglio. Durante tutta la giornata, nella basilica, tenuta aperta senza interruzione, vengono celebrate, ogni ora, sante messe, con un afflusso continuo di fedeli. Tale festa è preceduta da un novenario di preparazione. Inoltre il Santuario ospita e propone numerose iniziative per vivere con fede l’Anno Liturgico come la processione e benedizione eucaristica per gli ammalati (primo mercoledì del mese); l'adorazione eucaristica per le vocazioni (primo giovedì del mese); la devozione al Sacro Cuore di Gesù (primo venerdì del mese); mese di maggio e veglie di preghiera. Accanto al santuario vi è il Centro accoglienza p. Elia Alleva che da più di 30 anni svolge un servizio di assistenza ai fratelli più bisognosi. Tale centro offre quotidianamente circa 300 pasti caldi, assistenza medico-sanitaria, cambio indumenti e servizio docce. Tutto questo è possibile grazie alla silenziosa e alacre generosità di tanti volontari che spendono il proprio tempo per le necessità del prossimo. Grazie anche ai tanti benefattori che si impegnano a non far mancare nulla ai fratelli in difficoltà.
Via dei Tribunali, 253, 80139 Napoli, Napoli Metropolitan City of Naples, Italy
Pio Monte della Misericordia https://www.piomontedellamisericordia.it
Il Pio Monte della Misericordia è una delle più importanti e antiche istituzioni benefiche napoletane, di ispirazione cattolica, nata per l’esercizio delle Sette Opere di Misericordia corporale, e che, ancora oggi, grazie alla generosità di tutti gli associati, esegue ininterrottamente la sua attività.
L’Istituzione, fondata nel 1602 da *sette nobili napoletani, ha sede nello storico palazzo, progettato dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti, che nasconde al suo interno l’elegante chiesa barocca a pianta centrale. All’interno si possono ammirare, sull’ altare maggiore la grande tela di Caravaggio le Sette Opere di Misericordia e nei successivi altari altri capolavori di pittura e scultura, come il dipinto di Battistello Caracciolo la Liberazione di San Pietro, che risulta essere tra le più alte testimonianze del naturalismo napoletano. Infine all’esterno sulla facciata principale dell’ingresso, le statue allegoriche di Andrea Falcone.
Al primo piano, le suggestive sale dell’appartamento storico custodiscono la preziosa Quadreria con il considerevole nucleo di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, artista del ’700 napoletano; ed inoltre opere di insigni pittori italiani e stranieri dal Cinquecento all’Ottocento, tra cui Ribera, Giordano, Pitloo, Stanzione, Vaccaro, Fracanzano, Santafede, van Sommer.
Il palazzo, la Chiesa e la Quadreria creano una unità inscindibile e costituiscono un insieme storico di grande efficacia, che consente di rivivere le atmosfere di questa antica istituzione benefica, esponendo una delle più interessanti raccolte private aperte al pubblico, presentata in un contesto di grande fascino.
*I giovani gentiluomini si chiamavano: Cesare Sersale, Giovan Andrea Gambacorta, Girolamo Lagni, Astorgio Agnese, Giovan Battista d’Alessandro, Giovan Vincenzo Piscicelli e Giovan Battista Manso.
Piazza San Gaetano, 316, Napoli, Metropolitan City of Naples, Italy
Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore https://www.laneapolissotterrata.it/it/storia/
Una vera e propria area archeologica si estende oggi a circa 10 metri di profondità, sotto la chiesa di San Lorenzo Maggiore. All’interno del chiostro settecentesco è visibile parte del macellum, il mercato romano, databile alla seconda metà del I secolo d.C.: esso era costituito da uno spazio porticato rettangolare, su cui si aprivano botteghe, e da un cortile interno scoperto e pavimentato a mosaico, al centro del quale era collocata una tholos, un edificio circolare destinato alla vendita degli alimenti. Sono però i livelli inferiori dello scavo a chiarire la complessa strutturazione dell’intera zona. All’età greca rimanda il tracciato di una strada, uno stenopos, poi definito cardo (cardine) di Neapolis, messo in luce al di sotto del transetto della chiesa, ricoperta da un lastricato del V secolo d.C.. L’antica via correva lungo il lato orientale di un articolato edificio romano che, distribuendosi su tre ali, fungeva anche da sostegno artificiale della terrazza sovrastante, sulla quale era posizionato poi il mercato, contribuendo nello stesso tempo a definire la porzione inferiore del Foro.